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Consigliato per la fascia d'età: SECONDARIA I GRADO
Il progetto, pensato per i ragazzi di una terza media (la IIID della Scuola Secondaria di I grado Solimena-De Lorenzo di Nocera Inferiore nello specifico), vuole mettere alla prova i ragazzi in un compito di realtà al limite della prova per competenze. Ovvero, si vuole provare i ragazzi in una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, da risolvere utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica.
In questa attività è stato chiesto loro di costruire un oggetto, in particolare un caricabatterie per cellulari ad energia solare, senza sapere di cosa si trattasse, ma partendo soltanto dai materiali posti alla rinfusa.
OBIETTIVI:
A disposizione dei ragazzi c'erano:
La metodologia didattica è quella del PBL (Problem Based Learning) in cui si considera, come punto di partenza dell’apprendimento, un quesito che i discenti devono risolvere.
Nel caso specifico i ragazzi devono capire cosa devono fare e come. In particolre devono inizialmente capire cosa sono i vari componenti indagando come funzionano e quali sono le loro caratteristiche.
La situazione problematica è il focus del processo di acquisizione del sapere e, intorno a essa, vengono costruiti gli stimoli e gli strumenti per l’attività di risoluzione che devono portare alla scrittura del circuito elettrico alla base del caricabatterie e alla sua costruzione finale con verifica reale del funzionamento.
L’apprendimento, dunque, non si attua ascoltando, bensì facendo, ricercando autonomamente le soluzioni al “puzzle” proposto. L'esercizio proposto, dunque, consente un collegamento tra l’apprendimento teorico-cognitivo (knowing that) e quello tecnico-operativo (knowing how), arricchendo notevolmente l’efficacia della lezione. Aspetti nodali di questo tipo di approccio sono l’analisi, l’indagine e la scoperta, tappe fondamentali del processo di conoscenza.
Gli studenti, davanti al compito da svolgere, sono chiamati ad attivare la capacità di autoapprendimento, a collegare una vasta quantità di informazioni e conoscenze per svilupparne di nuove.
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Ai ragazzi è stato chiesto:
Direi puttosto risultati ottenuti, visto che questo tutorial si prefigura come report di una attività svolta.
I ragazzi sono riusciti a ottemperare al compito ricevuto. Hanno mostrato la capacità di gestione di una commessa, collaborando, individuando i leader e valutando le reciproche competenze atte a risolvere i problemi presentatigli.
Hanno usato le pur minime conoscenze di elettronica per recuperare e trovare le informazioni necessarie.
Hanno montato il caricabatterie mostrando predisposizione alla sperimentazione e all'utilizzo di tecnologie mai viste prima (saldare un cavo elettrico non è cosa di tutti i giorni).
E non trascurabile, hanno reso la settimana del loro professore piacevolissima nonostante i messaggi a notte fonda alla ricerca di conferme.
Per chi se lo fosse chiesto, il caricabatteria funziona alla perfezione.
Al prossimo articolo
Luca SCALZULLO
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