Cosa succede quando si chiede ai bambini di mettersi in gioco "distruggendo" il lavoro fatto per costruire un prodotto nuovo?
Tra reale e surreale, un'attività didattica in cui l'intelligenza si diverte.
“Creativity is intelligence having fun.”
Albert Einstein
Tempo di lettura/visione: 3 min
Consigliato per la fascia d'età: PRIMARIA
Cosa succede quando si chiede ai bambini di mettersi in gioco "distruggendo" il lavoro fatto per costruire un prodotto nuovo?
Tra reale e surreale, un'attività didattica in cui l'intelligenza si diverte.
“Creativity is intelligence having fun.”
Albert Einstein
Contenuti Specifici
Elettricità e circuiti: motorini a pile
Competenze
Iniziativa e intenzionalità
La metodologia utilizzata apparentemente è di tipo laboratoriale nei suoi vari passaggi:
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Il Catalogo degli oggetti introvabili di Carelman è stata la nostra prima fonte di ispirazione. Dopo aver cercato di intuire la funzione degli oggetti in base a forma ed attributi (cfr. "The Design of Everyday Things" di Donald A. Norman, per il concetto di "affordance"), abbiamo provato a progettarne dei nuovi disegnandoli semplicemente su carta e fornendo linee guida per il loro utilizzo. Sono nate invenzioni interessanti: la pistola sparasugo, le scarpe-cesoie per tagliare l'erba, la carta igienica a quadretti o righe per chi in bagno non vuole solo leggere e via dicendo.
Una ricerca in internet ci ha permesso di vedere che molti oggetti assurdi sono già stati prodotti, come ad esempio la bici-lavatrice.
Successivamente, dopo il progetto Gran Premio, è stato chiesto ai bambini di riutilizzare a piacere i motorini elettrici ispirandosi sia a Carelman, sia a Munari ed alle sue macchine inutili. Dalla progettazione siamo passati alla realizzazione.
Il lavoro è stato accompagnato da attività dell'area linguistica: i nomi, i testi esplicativi, la descrizione ecc.
Molti lavori sono una ricostruzione di oggetti reali come i mulini e gli aerei. Altri invece sono veramente introvabili!
In copertina la meled, una mela che si può mangiare al buio. Casualmente la foto è stata fatta appoggiando la mela su una rivista portata da una bambina e questo ci ha portato ad affermare che la nostra è l'evoluzione della mela!
La forchetta per mangiare gli spaghetti è stata provata in mensa.
Un aiuto in cucina: il mestolo per girare il sugo!
Per i più pigri un cucchiaino per mescolare lo zucchero nel latte!
Munari ci insegna che i prodotti di fantasia, invenzione e creatività nascono dalla relazione che il pensiero fa tra ciò che conosce. Non basta però dare dei contenuti: i bambini devono essere stimolati ad associare i dati tra loro, è questo il compito dell'insegnante.
La creatività esige un'intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti, pronta ad imparare ciò che gli serve in ogni occasione ed a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta. La creatività è flessibilità e capacità di risolvere i problemi.
L'individuo creativo è in continua evoluzione e le sue possibilità creative nascono dal continuo aggiornamento e allargamento delle conoscenze.
“Le macchine di Munari”
http://www.corraini.com/it/catalogo/scheda_libro/29/Le-macchine-di-Munari
http://www.corraini.com/it/autori/scheda/125/Bruno-Munari
“Fantasia” Bruno Munari
“Catalogo degli oggetti introvabili” (titolo originale “Catalogue d'objets introuvables et cependant indispensables”)
https://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Carelman
“Grammatica della fantasia” Gianni Rodari
Ciao! Sono Wetruvio, il tuo assistente virtuale!