home - blog - COME FUNZIONA LA DIAGNOSI E COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)
#inclusionescolastica #dsa #disturbi-specifici-apprendimento #screening #inclusione
by Lampacrescia Lorenzo, 07-05-2021

Tempo Lettura articoloTempo di lettura/visione: 4 min

COME FUNZIONA LA DIAGNOSI E COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)

Anteprima Articolo Blog COME FUNZIONA LA DIAGNOSI E COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA) La diagnosi di DSA può essere effettuata dalla seconda classe della scuola primaria per lettura, ortografia e grafia e alla fine della terza per il calcolo.
Precedentemente possono essere svolte attività di prevenzione già dalla scuola dell’infanzia. I famosi screening per le abilità e per i pre-requisiti di letto-scrittura e numerici.
Questi sono prove mirate e calibrate per l’età e il periodo dell’anno scolastico che il bambino sta affrontando. Consentono di osservare e riconoscere precocemente quelli che sono gli indicatori di rischio e permettono di agire tempestivamente solo se c’è un effettivo bisogno. Ma non solo. Hanno anche la finalità di aiutare le insegnanti nell’attuazione di laboratori e attività didattiche mirate. In sostanza permettono di ridurre al minimo le difficoltà in lettura, scrittura e calcolo o addirittura non renderle successivamente manifeste.

Registrati a WeTurtle per accedere ai vantaggi, è gratis!

La community di docenti e educatori ti offre:

Il corso gratuito "Collaborare a scuola con il digitale"

Un'area personalizzata con i tuoi contenuti preferiti

Una lezione di prova gratuita per ogni corso online

Dirette ed eventi dedicati agli utenti iscritti

Per chiarezza. Il DSA non è una febbre che si risolve da sola o esercitando scolasticamente la specifica abilità problematica. È necessaria un’attività riabilitativa mirata e calibrata per il bambino. Soltanto così può essere aiutato a recuperare o a convivere, quando il recupero non può essere totale, con quella difficoltà utilizzando strategie efficaci e funzionali.
In altre parole è possibile trovare e adattare misure ad hoc attraverso due passaggi fondamentali:
  • una certificazione adeguata e
  • l’utilizzo di misure compensative e dispensative a scuola che permettono di aggirare il problema e raggiungere il risultato.
Aggirare, non eliminare.

Certificazione DSA e misure compensative e dispensative non significano strada spianata e zero impegno, anzi, è vero il contrario. Servono per ridimensionare montagne prima viste come insormontabili rendendole scalabili attraverso l’uso di strumenti appropriati.
D’altronde è proprio questo passaggio che permette di accogliere le parti fragili e scoprire aree di successo in cui si “funziona bene”.

Soltanto grazie a un insieme di attori (famiglia, scuola, professionisti) e fattori (prevenzione, corretta certificazione e lavoro specifico) è possibile superare o convivere insieme al disturbo. E il lavoro specifico deve essere rivolto a superare nella migliore maniera possibile le difficoltà presentate. Per questo è bene che oltre le parti critiche, si tenga necessariamente conto anche dei punti di forza del bambino.
Un bambino con DSA non è un “somaro” e nemmeno uno “svogliato”. È un ragazzo che ha difficoltà a rendere automatici i processi di apprendimento di lettura, scrittura o calcolo.

Facciamo un esempio. Imparando a guidare la macchina, all’inizio, tutto era complesso. Acceleratore, frizione, freno, marce, sterzo. Poi, un po’ alla volta e con l’esercizio ripetuto, le cose si sono fatte più fluide e automatiche tanto che non è stato più necessario pensare a come si guida. Una volta appreso il procedimento non si pensa più al “come fare” ma al “dove voglio andare”. La nostra attenzione è rivolta non al procedimento di guida, ma alla meta del viaggio.

Lo stesso accade per lettura, scrittura e calcolo. Una volta apprese le regole, i segni, l’ordine dei suoni e delle lettere, con un giusto periodo di esposizione alla didattica e all’esercizio il processo diventa automatico. Non si pensa più al “come fare a leggere” ma al “cosa dice questo brano?”.
In un bambino con DSA manca proprio questa parte: la capacità di rendere automatico un apprendimento, una procedura. Più nello specifico questo può riguardare la lettura, la scrittura grafica e/o ortografica, i numeri e il calcolo.

Ritornando all’esempio della patente, è come se ogni giorno dovessimo imparare di nuovo a guidare.
Per questo è necessario un lavoro di prevenzione e un eventuale lavoro riabilitativo e compensativo che tenga conto dell’unicità della persona. Perché se le definizioni di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono chiare, ogni persona può manifestare questi segni in maniera differente.
Per far sì che questo avvenga è necessaria una diagnosi fatta ad hoc e non “a occhio” e una certificazione che dia una descrizione e una misura delle difficoltà presentate. Una certificazione che individui chiaramente quali misure possono aiutare il bambino a raggiungere un risultato (la lettura a cosa serve se non a comprendere ciò che leggiamo?) e anche da quali parti deve essere dispensato nell’ambito scolastico, come la valutazione della lettura ad alta voce in classe.
In poche parole la certificazione DSA non è nient’altro che un riconoscimento effettivo di una difficoltà oggettiva e che non ha nulla a che fare con l’essere svogliati. Le misure compensative e dispensative, pertanto, diventano un paio di occhiali su misura per il bambino con difficoltà di apprendimento. Un paio di lenti che gli permettono di aggirare un problema effettivo e di raggiungere situazioni di successo, anche scolastico.

Dalla collaborazione tra WeTurtle e Il Filo di Arianna (una realtà marchigiana che opera nell’ambito della logopedia, della psicologia, della pedagogia, del counseling e della formazione) è nato uno screening digitale, volto alla rilevazione dei fattori di rischio per lettura, scrittura e calcolo già dalla scuola dell’infanzia e delle difficoltà nell’apprendimento scolastico per la scuola primaria. Per tale motivo è rivolto ai bambini dai 3 agli 11 anni, dal primo anno della scuola dell’infanzia fino alla quinta elementare.
È composto da domande mirate, pratiche e che in poco tempo guidano l’osservazione a tutte quelle abilità richieste per età e classe frequentata.
È uno strumento utile per fare prevenzione rispetto ai DSA, ai fattori di rischio e serve anche a scoprire quali attività e giochi poter fare con i bambini per agevolarli nell’apprendimento di lettura, scrittura e calcolo.

Clicca su questo link per accedere al questionario gratuito per lo screening dei disturbi specifici dell'apprendimento!

Se pensate sia necessario un approfondimento rispetto a delle difficoltà che vostro/a figlio/a incontra nella lettura, scrittura o calcolo potete contattare Il Filo di Arianna, centro accreditato che è in grado di effettuare il servizio di diagnosi e certificazione DSA anche online.
TORNA AGLI ARTICOLI

Scopri i servizi di Weturtle

per il PIANO SCUOLA 4.0 del PNRR


Ottieni uno spazio di apprendimento con contenuti didattici per docenti e studenti, dove facilitare lo scambio e favorire la comunità di pratica e dove tenere sotto controllo i progressi della classe e dei docenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Creatività e Robotica dai 3 ai 5 anni

FREE

Tempo: 60 min

TURTLETALK
   Weturtle Team
COSA SIGNIFICA FARE PREVENZIONE PER I DSA

FREE

Tempo: 2 min

BLOG
   Lorenzo Lampacrescia
GIOCARE CON DASH&DOT...ALL'ULTIMA SFIDA!

FREE

Tempo: 3 min

PROGETTO
   Paola Mattioli
Robotica e matematica alla primaria e all’infanzia

FREE

Tempo: 60 min

TURTLETALK
   Ottavia Cannonero
Gestione File e Cartelle

FREE

Tempo: 19 min

TUTORIAL
   Weturtle Team
Chat Icon

Wetruvio

Ciao! Sono Wetruvio, il tuo assistente virtuale!