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Consigliato per la fascia d'età: INFANZIA
Adattabile alla fascia d'età: PRIMARIA
Mi presento; sono Andrei un formatore specializzato in robotica educativa. Sono un appassionato di tecnologia e fin da giovanissimo mi sono avvicinato alla realtà del MakerSpace di Fabriano. Mi piace fare il formatore perché riesco a far comprendere ai giovani le potenzialità dei vari strumenti digitali che ci circondano. La conoscenza di WeTurtle è stata per me fonte di ispirazione proprio perché la piattaforma offre l’opportunità di condividere le proprie esperienze. Vi racconto un progetto che ho realizzato presso l’Iris Garden di Fabriano con Blue-Bot.
Blue-Bot è un robot progettato per la robotica educativa utilizzabile tramite sette tasti. L’essere trasparente permette ai ragazzi di vedere come è fatto all'interno, e grazie a questa caratteristica nascono spesso tante domande e aumenta la curiosità di chi lo utilizza. Inoltre la presenza del Bluetooth consente di inviare i comandi al robot anche attraverso tablet e smartphone.
L’attività è replicabile, con i giusti adattamenti, anche nella scuola primaria (soprattutto in prima e seconda). In quale modo approcciarsi con bambini che non hanno mai visto un robot programmabile? Come presentarlo mantenendo alta la curiosità e l’interesse in tutte le fasi del lavoro? Esploreremo il passaggio dalla fase unplugged, quella realizzata con il corpo senza l’ausilio del kit robotico, a quella con i tasti - comando sul dorso del robottino. Nella fase successiva è stato utilizzato il lettore tattile, cioè una dashboard collegata tramite bluetooth che permette di inviare i comandi a Blue-Bot posizionando le tessere. In questo modo i bambini sono facilitati nell’astrazione del pensiero utilizzando un supporto fisico. Il lettore tattile ha il vantaggio di essere utilizzato a distanza senza l’ingombro di cavi di collegamento con il robottino.
Obiettivi Disciplinari
Il corso gratuito "Collaborare a scuola con il digitale"
Un'area personalizzata con i tuoi contenuti preferiti
Una lezione di prova gratuita per ogni corso online
Dirette ed eventi dedicati agli utenti iscritti
Il progetto è stato caratterizzato da 3 fasi:
In una prima fase ho fatto approcciare gli alunni al kit robotico, in un contesto giocoso calato all’interno di una storia narrata. Ecco un esempio di storia che si potrebbe raccontare ai bambini:
Le avventure dell'ape robotica Polly
In un pianeta molto lontano c’era scarsità di piogge e di conseguenza non si poteva trovare molto polline.
Le api costruirono un’ape robotica di nome Polly da inviare sulla Terra alla ricerca di polline.
Incontrai Polly nel mio giardino.
In un primo momento stentai a capire cosa volesse, poi mi fu tutto chiaro quando vidi i suoi tasti sul dorso. Erano i tasti per comunicare con lei.
Cari bambini, volete aiutare Polly nella ricerca del polline indicandole il percorso migliore?
Allora iniziamo ad imparare il suo linguaggio disponendo a terra frecce e fiori.
In un primo momento descrivete oralmente il percorso e poi guidate Polly premendo i suoi tasti. Chi dovesse avere difficoltà può usare il lettore tattile.
Successivamente, i bambini hanno percorso un tracciato sul pavimento ed hanno appreso le istruzioni sotto forma di frecce.
Particolare attenzione è stata data al lavoro in piccoli gruppi, per dar modo a tutti gli alunni di partecipare con compiti diversi al raggiungimento dell’obiettivo educativo.
I bambini hanno dovuto adagiare le frecce dal punto di partenza fino all’arrivo.
Successivamente è stato chiesto loro di eseguire il percorso camminando lungo il tragitto.
L’ultima fase è stata la programmazione, aiutandosi visivamente con le frecce, pigiando i tasti di direzione sul dorso di Polly.
Nella foto si possono osservare i bambini che cercano di aiutare Polly imparando il suo linguaggio robotico che funziona attraverso una sequenza di frecce.
Sul pavimento è stato realizzato un reticolo con lo scotch.
I bambini hanno sperimentato con il proprio corpo le fasi necessarie al percorso da eseguire prima di dare le indicazioni a Polly.
Ripercorrendo il percorso entrando nel reticolo, gli alunni hanno interiorizzato le posizioni di “gira a destra”, “gira a sinistra”, “vai avanti”. Altrettanto importante è stato l’aver imparato dove iniziare il percorso (punto di partenza) e dove arrivare (punto di arrivo).
In questo modo gli alunni hanno imparato il linguaggio dell’ape robotica attraverso il coding unplugged.
Conclusa l’attività unplugged si è passati alla creazione di un percorso più piccolo su un cartonato con reticolo disegnato.
I bambini hanno fatto percorrere a Polly il tragitto sui fiori fino al prato fiorito.
La creazione di un supporto cartaceo è piaciuta molto ai bambini, in particolare il momento in cui è stato necessario colorare i disegni!
La divisione in gruppi è stata utile anche per consentire il lavoro in maniera efficiente.
Mentre aiutavo un bambino alla volta nella programmazione dell’ape robotica (così da far acquisire maggior familiarità con lo strumento), una maestra supervisionava gli altri alunni intenti nel colorare e ritagliare i fiori del prato.
I bambini hanno fatto percorrere a Polly il tragitto sui fiori fino al prato fiorito.
E’ possibile notare anche la TacTile Reader con le tessere inserite.
Gli alunni sono stati facilitati dall’utilizzo delle tessere.
Lo strumento permette di unire abilità tattili insieme al pensiero astratto sviluppando capacità logiche e di progettazione.
La possibilità di personalizzare il lavoro con propri disegni, intesi come ostacoli nel percorso e abbellimenti del robot, ha reso maggiormente coinvolgente l’attività.
In questa foto la bambina sta adagiando il fiore lungo il percorso facendo attenzione agli ostacoli disposti dall’educatore.
Il percorso è stato sviluppato come lavoro di gruppo:
Ho potuto osservare, nel corso delle lezioni svolte, come i bambini hanno migliorato la capacità di pensare in astratto e progettare sequenze caratterizzate da più comandi.
Gli interventi hanno consentito di migliorare l’acquisizione del concetto di lateralità e hanno sviluppato capacità progettuali e di cooperazione.
Altrettanto importante è la possibilità di rendere interdisciplinare l'attività con la materia Tecnologia per quanto riguarda il coding, l’educazione all’immagine nelle fasi di disegno, coloritura e ritaglio e l’educazione motoria per la psicomotricità e la coordinazione nei movimenti.
Alla scuola primaria è possibile far lavorare in coppia gli alunni in modo che un bambino indichi la codifica e il compagno la esegua.
Successivamente le parti si invertiranno, in questo modo tutti avranno sperimentato l’attività potendosi aiutare.
Sempre alla primaria, è utile far compiere tragitti che traccino figure geometriche.
L’attività è utile nei primi anni per interiorizzare le figure geometriche piane e negli anni successivi per introdurre il concetto di ingrandimento o riduzione in scala.
A questo link:https://www.weturtle.org/dettaglio-progettifull/11/lape-maya-ed-i-suoi-nuovi-amici-robotica-con-beebot.html trovi un altro esempio di attività similare.
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